Nasce in Belgio dove vive fino agli anni 60, frequenta l'accademia Sint Joost di Breda in Olanda.
Si trasferisce in Italia alla fine degli anni 60 e inizia la sua carriera di fotografica: dalla moda alla fotografia di reportage, d'arredamento, architettura e still life.
Parallelamente con l'avvento della fotografia digitale continua la sua ricerca creando un mondo di fantasie e surrealismo: animali e personaggi vengono rappresentati all'interno di un mondo che di volta in volta rappresenta luoghi improbabili e momenti quotidiani. Uno dei capitoli della ricerca fotografica di Bart Herreman è "Twiga" (giraffa in lingua swahili) che ispira il suo libro di fotografie, Twiga lo segue in questo cammino fatto di visioni, viaggi e mondi al limite della realtà, questo capitolo farà parte della mostra assieme ad altre 50 fotografie fantasiosamente costruite.