vincitori del 3° Concorso Nazionale "Terre Medicee" dedicato ai portfolio fotografici nell'ambito di Seravezza Fotografia 2014
Davanti allo scaffale della biblioteca i nostri occhi scorrono i dorsi dei libri, le mani sfiorano quei volumi, solo ingialliti dal tempo, e già la nostra mente interroga quelle pagine. Là è un tempo che non si può misurare, non è fatto di minuti, non scorre: è il Tempo della Memoria che ci parla attraverso l’anima di chi ci ha preceduto. La memoria non è passato ma tramite al futuro, i libri e le biblioteche la nostra libertà.
La biblioteca è il rifugio dell’anima pensosa,
dove la meditazione si fa luce e scorta verso l’avvenire.
È il tempio della vera libertà.
Mai l’uomo si sente più libero ed alto…
di quando conversa con gli spiriti ricchi di umanità perenne.
Ogni tempo remoto, presente, futuro gli appartiene…
Non vi sono terre, non vi sono cieli vietati.
(Liberamente tratto da un discorso tenuto dal soprintendente alle biblioteche per la Toscana Giovanni Semerano, 1958)