indagine visiva sul paesaggio naturale
Le fotografie di Marian Vanzetto, specialmente i suoi nostalgici paesaggi in bianco e nero carichi di emozione, riportano alla mente la grande tradizione del Romanticismo. Sebbene l’origine stilistica sia innegabile, il modo in cui l’artista fa uso di questa tradizione non è facile da decifrare. Non si rifà semplicemente allo stile, piuttosto ricerca idee che riecheggiano nell’attualità del fare arte contemporanea.
"Oggi, ciò che rende attraente la tradizione romantica non è certamente il desiderio sentimentale o la malinconia, e neppure l’ideale di bellezza con il suo concetto di “sublime” o di “suggestivo”. Piuttosto, è il discorso sui limiti della ragione, sulla ricerca di un luogo dove l’emozione domini sulla volontà di organizzare, e sulla convinzione che un mondo interiore fantastico possa essere esplorato nella realtà fisica. Questa esplorazione del mondo reale alla ricerca della fantasia interiore è la caratteristica del lavoro di Marian Vanzetto.
Le sue fotografie in bianco e nero catturano ogni singolo dettaglio, ogni più piccola sfumatura nello spettro continuo delle tonalità. Da un lato c’è la radiosità della luce riflessa, dall’altro il nero profondo dell’ombra. La densità del dettaglio e la stratificazione dei vari piani prospettici creano un senso tridimensionale dello spazio, seducente, sensuale, invitante.
Questo impegno nell’accuratezza tecnica può rappresentare una convinzione romantica per cui l’immagine possiede un valore spirituale espresso attraverso le sue qualità sublimi. Ma può anche rappresentare un atteggiamento più contemporaneo. Se sufficientemente ricca, la rappresentazione di un certo luogo porta alla scoperta di ciò che può essere catturato solo dal caso, e mai per calcolo. Questo concetto è stato ben descritto da Walter Benjamin nel suo saggio “Piccola storia della fotografia”: «Soltanto attraverso la fotografia l’uomo scopre questo inconscio ottico, come, attraverso la psicoanalisi, l’inconscio istintivo». Questo è ciò che offrono le immagini di Marian Vanzetto, esse trasmettono un senso di desiderio: trovare il sé interiore nel mondo esterno."
Wanda Siedlecka
Inaugurazione venerdì 28 febbraio, ore 18.00 | SCUDERIE GRANDUCALI
ORARIO: dal giovedì al sabato 15.00-19.00 e la domenica e festivi 10.00-19.00 | Ingresso gratuito