a cura di Giorgia Fiorio
Il 7 aprile dalle 18 alle 19 – vi sarà un incontro con Giorgia Fiorio, Giovanna Calvenzi
e gli artisti del Reflexions Masterclass intorno a:
VISIONE, IMMAGINAZIONE ESPRESSIONE, QUAL E’ LA FOTOGRAFIA DEL NOSTRO TEMPO?
Interrogativi con Giorgia Fiorio e Giovanna Calvenzi
L’incontro prevede un colloquio aperto al pubblico su riservazione sino a esaurimento posti, comunicando l'adesione a segreteria@terremedicee.it
Se d’improvviso apro gli occhi, la prima cosa che vedo è (se c’è) la luce: vedo che vedo ciò che grazie alla luce è visibile. Che cos’è la luce per noi, come funziona, come la percepiamo? E se gli occhi invece li tengo chiusi che cosa vedo? Vedo un buio trasparente dove muovono informi opalescenze... vedo che vedo senza un oggetto del vedere. Accorgersi di vedere è la mossa del pensiero, interiore alla visione e anteriore alla vista. A tale facoltà “anFibia” Aristotele assegna il principio della Conoscenza.
Che cos’è allora l’oggetto del vedere, che cosa significa?
Esserci, adesso, qui, non sembra “reale”, non siamo sicuri di esistere senza la traccia di un’evidenza visibile e la sua simultanea “condivisione” con un implausibile testimone multiplo. Senza ombra, senza impronta la presenza fisica “abita” la memoria transitoria delle protesi elettroniche che ci vibrano addosso sostituendosi all’esperienza tangibile sino a disperdere la consapevolezza di quanto vissuto e il suo significato.
Qual è la differenza tra vedere e guardare? Che cosa sono lo spazio e il tempo di una fotograFia? Che differenza c’è tra l’immagine e la Figura? Che cos’ è “copia” che cos’ è “originale” ? Come si esprime quanto percepito - come funziona? Che cos’è una « informazione » ? Qual è la differenza con il signiFicato e che cosa signiFica la parola «signiFicato»? Che cosa s’intende con i termini analogico e numerico ? Qual’ è la sFida per la fotograFia nel nostro tempo? C’ è (ancora) una responsabilità storica?