Questa esposizione racchiude alcuni miei autoscatti realizzati dal 2011 a oggi.
Ogni immagine rappresenta una parte di me, ed è ispirata da quei luoghi o oggetti che mi attraggono perché mi aiutano ricostruire il mio mondo.
A volte è bastato passare per caso davanti a un campo di girasoli secchi, vedere un cespuglio di ortensie colorate o una carta da parati di una casa abbandonata, e ho subito sentito lo stimolo di scattare, come se avessi perduto quelle scene e poi le avessi ritrovate, e non volessi lasciarle più.
La fotografia mi aiuta a ricordami chi sono, o forse me lo fa scoprire piano piano.
Gli oggetti sono strumenti di cui mi servo per costruire le scene, e assumono un significato quasi magico. Candele, libri, scarpette da ballo, trascendono dal loro ruolo canonico e diventano vivi protagonisti.
Anche i colori hanno un ruolo fondamentale nelle mie fotografie, comunicano e contribuiscono al linguaggio dell’immagine.
Nella creazione di uno scatto, cerco di calcolare ogni dettaglio, dalla luce ai vestiti, dai toni cromatici alla composizione, in modo che l’attenzione cali dove voglio io, senza elementi di disturbo o di distrazione.
Capita spesso che questo accada anche nella fase di scatto, che può durare ore. Può succedere che una foto che ho in mente, una volta scattata non renda come voglio. Così inizia una fase di ricerca della posa giusta o del vestito giusto, che ha fine soltanto quando davanti ho l’immagine che finalmente mi restituisce le sensazioni che mi hanno spinto a realizzarla.
Francesca Marrai è una giovane fotografa versiliese più precisamente di Querceta (Seravezza) laureata in Lingue e Letteratura, ama i libri, le "storie" e le realtà che la portano alla riflessione e all'immaginazione. Da qualche anno sceglie la fotografia come personale mezzo di espressione iniziando a fotografare per curiosità, rendendosi conto che era concentrata su dettagli e particolari delle scene che osservava, con la serie fotografica "Autoritratti", qui presentata con una selezione di fotografie intitolandola "Ogni io che sei", ha trasportato questo amore per i dettagli verso se stessa, tutte queste immagini rappresentano le sue visioni, i suoi sogni, il suo mondo nascosto, Lei.