"odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris. Nescio, sed fieri sentio et excrucior". Catullo
Odio e amore, il rapporto conflittuale nei confronti del cibo il tema portante di questa ricerca dedicata all'anoressia e disturbi alimentari.
Nella convinzione che per trasmettere un messaggio e creare immagini con un forte impatto emotivo non sia necessario l'uso della figura umana , soprattutto nell'ambito di una tematica cosi delicata che spesso alla base vede una mancata accettazione del proprio aspetto , ho utilizzato il cibo per creare un racconto.
Il cibo sempre presente al contempo desiderato e altrettanto fortemente rifiutato, risulta coprotagonista all'interno della storia, il cui soggetto principale in realtà è la forchetta , travolta, stravolta, legata, imprigionata, costantemente in balia dei propri desideri ma impossibilitata a realizzarli.
Prigioniera delle proprie paure, resta intrappolata, il cibo tanto bramato risulta sempre inaccessibile per ostacoli che la mente si è creata e che non riesce a sormontare, anche se ai più appaiono facilmente superabili .
La razionalità non riesce ad affrancarsi in una continua ed inesorabile lotta interiore.
Il progetto Odi et amo sarà presentato nell'ambito delle giornate dedicate ai disturbi alimentari patrocinate da "mi nutro di vita", associazione di volontariato che si occupa del sostegno alle persone colpite dal problema e loro familiari.
Dopo una prima esposizione a Querceta dal 19 febbraio al 13 Marzo, la mostra farà tappa il 15 marzo a Genova nella "giornata del fiocchetto lilla" quindi dal 24 marzo sarà ospitata a Venezia, primi appuntamenti di quella che diventerà una mostra itinerante al fine di aumentare la sensibilizzazione nei confronti di queste problematiche sempre più diffuse e raccogliere fondi tramite la vendita delle immagini da devolvere alle associazioni di volontari che ogni giorno si battono per aiutare chi soffre di disturbi alimentari.
ORARI: dal lunedì al sabato 09.00-20.00 chiuso il martedì | Galleria Seravezziana, centro storico Seravezza
Ingresso libero