La mostra fotografica di Isabella Balena è una sintesi del suo lavoro svolto negli ultimi 25 anni nell'ambito della fotografia di reportage e non solo.
I suoi reportage sono stati realizzati in alcune aree di conflitto come ad esempio Iraq, Somalia, ex Jugoslavia, sud America, Albania, India, Kenya e in Israele-Palestina, conflitto che ha seguito per alcuni anni.
La sua attenzione è spesso rivolta al sociale non solo all’estero ma anche in Italia, come ad esempio “Morire di amianto” nei territori di Casale Monferrato e Monfalcone o“vivere al limite” sui senza tetto, realizzato a Milano.
Negli ultimi anni si è dedicata a progetti impegnativi, come “Ci resta il nome” sulla memoria dei luoghi della Seconda guerra mondiale in Italia e lunghi lavori istituzionali per Regione Sardegna e Lombardia.
Anche in questo caso, come per la mostra di Uliano Lucas, la mostra fotografica di Isabella Balena è stata pensata per attirare nuovamente l'attenzione sugli argomenti trattati e che vuole dare il giusto riconoscimento all'autrice per il lavoro svolto fino ad oggi.
Lampedusa, Sicilia, ott 2013
Isabella Balena, nata a Rimini nel 1965, vive a Milano. E’ stata assistente di Gabriele Basilico ed è professionista freelance dal 1991.
Ha lavorato in molte aree di conflitto tra cui Iraq, Somalia, Kenya, ex Jugoslavia, Messico e sud America, Albania, India. Segue da molti anni, periodicamente, il conflitto israelo-palestinese e l’area medio orientale. Nel 1992 è segnalata nel Kodak Panorama Europeo dei giovani fotografi e nel 1994 partecipa al primo Masterclass della World Press Photo Foundation a Rotterdam. Dal 1996 al 1998 è stata fotografo del settimanale D La Repubblica delle donne. Ha partecipato a numerosi progetti di approfondimento sulle relazioni sociali tra i quali: “Dixie-10 fotografi per Milano”, “Quotidiano al femminile”, “Oltrefamiglia”, “Voci nella città”, “La parola immaginata”, “Elementi urbani”, “Suite Sarajevo” di Moreno Gentili, con fotografie tratte dal lavoro su Mostar “Questa guerra non è mia” (1996). Tra il 2000 e il 2004 ha realizzato un lungo progetto personale, Ci resta il nome - I luoghi della memoria della Seconda Guerra Mondiale in Italia, edito da Gabriele Mazzotta e sul quale è stato anche realizzato, dal regista Marco Segato, un documentario con la partecipazione dell’attore Marco Paolini (2007) e del violoncellista Mario Brunello e mostra itinerante. Per questo lavoro, nel 2012 è invitata quale relatore al convegno veneziano “Fotografia come fonte di Storia”. Tra il 2009 e il 2013 partecipa al collettivo Confotografia che produce un lungo lavoro di riflessione sul paesaggio aquilano post terremoto, approdato nella mostra Sismycity a Palazzo Ducale di Venezia, a L’Aquila e in altre sedi. Nel 2010 viene selezionata, insieme ad altri, dall’Istituto Etnografico della Regione Sardegna per la realizzazione di immagini dell’isola. Partecipa nel 2011 al progetto Sinthesis, Storie di persone e di trapianti edito da SISQT, Fratelli Alinari e Biotest, progetto che riceve il premio “Eccellenza nei Pubblic Affairs” del Senato della Repubblica. Nel 2012 ha pubblicato insieme alla chirurga Cristina Garusi “A seno nudo” un importante lavoro sulle tecniche ricostruttive del seno a seguito di intervento tumorale, fotografie utilizzate nel 2015 per la campagna mondiale sul web “Save the nipple”, curata dall’agenzia Grey di Singapore in collaborazione con (H)film di Milano. Dopo la chiusura dell’Agenzia Grazia Neri, lavora in maniera indipendente. Pubblica sui principali giornali nazionali e internazionali.
Pubblicazioni e corporate
Su tutte le principali testate nazionali (Corriere della Sera, Io Donna, Repubblica, D Repubblica delle donne, Espresso, Il Sole24ore, Panorama, Panorama Economy, il Venerdì, il Mondo, Capital, Class, Europeo, Famiglia Cristiana, Sportweek, Elle, Marieclaire, Max, Gente, ecc). Attraverso Ie agenzie Grazia Neri e WPN di New York su alcune testate internazionali come Liberation, Financial Times, Sunday Times, Io dona Spagna, l’Express, El Pais.
Corporate per Nestlé nutrition, Nestlé Purina (dal 2001 al 2008), Biotest (azienda farmaceutica), Infostrada, Poste Italiane, Acquavip, Algol, Campagna 2010 Chiamami Città, Eaton, Azienda Marmi Morseletto Vicenza, Sinsys e SSB prodotti bancari, Varianti, IBC dell’Emilia Romagna, Istituto Etnografico della Regione Sardegna, Isrec di Bergamo, Fondazione Isec, Locanda Art Decò Venezia, Locanda della Corona Montefiore Conca, Azienda vinicola Valturio, Camping Marina di Venezia.
Riconoscimenti/awards:
● Kodak European young photographers, 1992 ● Riconoscimento Kodak della World Press Photo Foundation, Amsterdam 1994 ● Menzione d’onore premio Yann Geoffrey 1995 ● Premio Agfa sezione B/N 1995 ● Premio 3M al miglior giovane fotografo (Benevento, 1998) ● Premio “La fotografia per la pace e la libertà” Città di Atri, 2003 ● 1° Premio campagne di Pubblicità Sociale, con Leo Burnett ● 1° Festival Italiano della Creatività, 2002 ● ADEE Award Spot, 2002 ● Pubblicità per bene, 2003 ● Premio “Marisa Musu” all’impegno femminile, Comune di Cinisello Balsamo, 2006 ● Selezione “Prima Visione”, Galleria Belvedere Milano, 2006-2007-2008-2009 ● Premio Qualità creativa professionale Associazione Tau Visual 2008 – Terza classificata
sezione reportage ● “Eccellenza nei Pubblic Affairs 2011” Senato della Repubblica italiana per progetto
“Sinthesis-Storie di persone e di trapianti ● 2015, Premio Donna di Fiori - Grado
ORARI: dal venerdì alla domenica: 15.00-23.00 | Scuderie Granducali
Ingresso libero